Ambienti incontaminati e scenari mozzafiato, tradizioni da scoprire, luoghi da visitare
Sulla costa orientale della Sicilia troviamo la bellissima valle dell'Alcantara e le scenografiche Gole dell'Alcantara che insieme racchiudono un'ampia biodiversità. La Valle dell'Alcantara e l'omonima gola si formano all'incrocio tra il fertile fianco nord-ovest dell'Etna, e il rigoglioso versante sud-est della catena montuosa dei Nebrodi; l'appennino siciliano. La bellissima città di Randazzo a settecento metri sul livello del mare segna l'inizio della Valle dell'Alcantara, mentre la fine della Valle è nella città costiera di Giardini Naxos, dove il fiume Alcantara incontra il Mar Mediterraneo. Come il resto della Sicilia, anche la valle dell'Alcantara ha beneficiato negli ultimi tremila anni dell'influenza di tutte le maggiori civiltà del Mediterraneo che hanno lasciato un segno culturale e architettonico del loro passaggio. I borghi collinari che punteggiano i fianchi della valle dell'Alcantara custodiscono tesori storici nascosti, da scoprire lontano dal turismo di massa. La Gola dell'Alcantara all'interno del Parco Botanico e Geologico che si trova nel territorio del paese di Motta Camastra mostra la geologia più affascinante e complessa dell'intera Valle. All'interno dello splendido Canyon scorre il fiume Alcantara, il luogo migliore dove provare alcuni tour ed escursioni con cui esplorare i d'intorni delle Gole, consigliamo di visitare i meno conosciuti laghetti delle Gurne dell'alcantara luogo ideale per fare un'escursione di Body Rafting lontano dalla calca delle più famose Gole dell'Alcantara. Il suolo di questa parte della Sicilia, grazie alle frequenti eruzioni dell'Etna, è super fertile, a vantaggio dell'agricoltura e della produzione di alcuni tra i più pregiati vini del bacino del mediterraneo. La vicinanza geografica delle Gole dell'Alcantara al litorale di Taormina, al Parco marino dell'isola Bella e la possibilità di godersi una vacanza lontano dalle affollate cittadine costiere hanno posto la Valle dell'Alcantara e l'Etna nel radar di una nuova generazione di viaggiatori desiderosi di allontanarsi dai sentieri battuti e di vivere una vacanza a contatto con la vera cultura rurale siciliana.
Lungo il sentiero Le Gurne dell'Alcantara è possibile effettuare una passeggiata tra natura, storia e tradizioni, per scoprire i luoghi più belli del Parco: i ruderi del castello di Francavilla, gli scavi archeologici, le saje e le gurne
Nove punti di osservazione, lungo il sentiero per circa 1.500 m., per ammirare la vegetazione ma anche i vicini centri di Castiglione di Sicilia e Motta Camastra
Il sentiero, realizzato dall'Ente Parco Fluviale dell'Alcantara, parte dal cuore dell'abitato di Francavilla di Sicilia.
Caratteristiche di questo percorso sono l'accessibilità e la varietà di paesaggi. Il sentiero infatti è visitato ogni anno da numerose scolaresche. Percorrendolo si possono osservare, agevolati dall'apposita cartellonistica, numerose testimonianze storiche e culturali: gli scavi archeologici di un insediamento greco del V sec a.C., i ruderi del castello di Francavilla di Sicilia , edificato dai Normanni, le Saje, piccole condotte che costituiscono un sistema di irrigazione introdotto dagli Arabi ed innovativo per i tempi.
Dopo aver attraversato zone coltivate, si giunge sotto l'immensa chioma di un superbo esemplare di roverella: la sua ombra ha permesso la crescita sulla parte rocciosa di diversi licheni. Qualche metro dopo, attraverso una diramazione si giunge ad una passerella, vicino all'opera di presa dell'Enel, che attraversa il fiume Alcantara. Da qui si gode lo splendido paesaggio delle Gurne: piccoli laghetti lungo il corso del fiume creati dall'erosione dell'acqua sulla pietra lavica, circondati da una flora lussureggiante: pioppi, roverelle, salici e oleandri. Nel tratto di fiume sottostante la passerella sono numerosi rane e rospi, mentre sulla calda pietra lavica si scaldano le natrici. E' molto probabile avvistare qualche Airone cenerino che, disturbato, si alza in volo.
Verso il termine del sentiero si può osservare il Mulino Ciappa dove già a fine Ottocento si sperimentò la produzione di energia idroelettrica: Francavilla e Castiglione infatti furono tra i primi abitati in Italia a possedere l'energia elettrica. Da questo punto il percorso si divide, con la possibilità di raggiungere la strada statale o di salire lungo il fianco del monte su cui sorge il castello di Francavilla e ritornare in paese. Lungo la salita per il castello, nei mesi primaverili si può osservare una superba fioritura di orchidee lungo il versante; si giunge poi su un belvedere da cui si può osservare la confluenza tra il fiume Zavianni e l'Alcantara, l'abitato di Francavilla ed il cinquecentesco convento dei Cappuccini.
Scarpe da trekking o da ginnastica
Cappello
Crema solare
Giubbotto antivento
Felpa
Costume da bagno e telo mare (durante la bella stagione)