Tour delle 100 chiese
Modica-Scicli-Ragusa Ibla

Sicilyet vi porterà alla scoperta di 3 luoghi simboli del Barocco caratterizzati per un altissimo numero di chiese e monumenti religiosi.
Partiremo da Modica , per proseguire verso e Scicli e giungere infine a Ragusa Ibla.

Situata nella zona meridionale dei Monti Iblei, Modica si offre ai visitatori come una città singolare e sorprendente. Il suo territorio urbano si sviluppa su un esteso altopiano solcato da profondi canyon (detti cave) e sorge sulla confluenza di due fiumi ormai asciutti, Pozzo dei Pruni e Janni Mauro, che lo dividono in quattro colline: Pizzo a nord, Idria ad ovest, Giganta ad est e Monserrato a sud.

L'area urbana è divisa in due aree: Modica alta, le cui costruzioni scalano quasi le rocce della montagna, e Modica bassa, giù nella valle, dove è situato il Corso Umberto, principale strada e sito storico della città.

Modica è una città suggestiva e affascinante, con il suo groviglio di casette, viuzze e lunghe scalie, sulle quali svettano i magnifici campanili delle tante chiese che, solitamente non si affacciano su piazze, ma su imponenti e scenografiche scalinate, modellate sui declivi delle colline.

Il centro storico della "Città delle cento chiese", così chiamata per la grande quantità di edifici religiosi che ospita, ha un impianto medievale, cresciuto intorno allo sperone della collina del Pizzo, sul quale è abbarbicato, inaccessibile, il Castello dei Conti di Modica.

La zona vecchia della città, è costituita da casine addossate le une sulle altre, che spesso non sono altro che l'estensione di antiche grotte abitate sin dalla preistoria (nel centro abitato ci sono circa 700 grotte).

Ciò che rende però, la città così unica e affascinante, tanto da farle meritare il riconoscimento dell'UNESCO di 'Patrimonio Mondiale dell'Umanità', non è soltanto l’opulenza di chiese e palazzi tipica del barocco, ma anche l’omogeneità di queste costruzioni, in gran parte edificate dopo il tragico terremoto del 1693 che sconvolse l'intera Val di Noto, seminando morte e distruzione.


Dopo aver visitato la splendida Modica raggiungeremo Scicli, una meta davvero da non perdere. Assieme ad altri 7 comuni è parte delle città tardo barocche della Val di Noto, che nel 2002 sono diventate un unico grande patrimonio dell’umanità UNESCO. Prosperosa e ricca sin dal XII secolo, Scicli è stata centro di numerose battaglie ed è passata di mano varie volte dagli arabi ai normanni, dagli svevi agli aragonesi; ma fu soltanto il terremoto del 1693 che riuscì a distruggerla, provocando oltre 3000 morti. Negli anni successivi la città venne ricostruita in stile barocco, il quale ancora oggi può essere ammirato in numerosi palazzi e piazze del centro storico. Nonostante le dimensioni compatte, a Scicli ci sono numerose cose da vedere e soprattutto Scicli è conosciuta per le sue chiese. Le Chiese di Scicli risalgono prevalentemente alla seconda metà del XVIII secolo, periodo di ricostruzione dopo il terribile terremoto del 1693.

Precedentemente,al tempo dei Conti di Modica, erano circa una quarantina tra piccole e grandi, tra quelle di campagna e quelle del centro abitato.

A queste andavano a sommarsi le chiese di natura rupestre cioè di ambienti costruiti all’interno di grotte situate lungo i ripidi versanti della collina di San Matteo o della Croce.

Dopo aver fatto un giro a piedi nel cuore di Scicli, in via  Francesco Mormino Penna, (dove oltre a negozi di souvenir e ristoranti all’aperto si affacciano numerosi edifici storici, costruiti con la locale pietra calcarea, come  le chiese di Santa Teresa e di San Michele con i conventi annessi, ma anche palazzi eleganti come palazzo Spataro, palazzo Bonelli-Patanè e palazzo Papaleo) ci dirigeremo verso Ragusa Ibla. 
Ragusa Ibla, è famosa per le sue oltre cinquanta chiese e per i suoi splendidi palazzi, le magnificenze del Barocco siciliano. Il borgo di Ibla domina la vallata con edifici e stradine, su cui svetta il maestoso Duomo di San Giorgio. 
L’antico centro storico di Ragusa è un vero gioiello, un’espressione altissima del Barocco di Sicilia. Una delle mete più ambite per le vacanze in Sicilia. Nel 2002 la città è stata inserita tra i Patrimoni dell’Umanità Unesco della Val di Noto. Questi luoghi sono famosi anche perché sono stati set per la fiction Il Commissario Montalbano.
I fan del Commissario Montalbano troveranno gli scorci delle immaginarie Vigata e Montelusa. Da piazza Duomo al Circolo di Conversazione, ma anche semplicemente passeggiando, ci si potrà davvero sentire dentro un set. La pietra locale calcarea crea decorsi spettacolari, tra colonne e capitelli. 

 Scendendo la lunga scalinata da Ragusa Superiore, si arriva in piazza della Repubblica, più conosciuta dai ragusani come “Piazza degli Archi. Si chiama così per gli archi dell’acquedotto, che un tempo passava da qui.


Proprio sulla piazza si affaccia la Chiesa della Anime Sante del Purgatorio, una delle più antiche. Fu risparmiata dal terremoto. Negli anni venne aggiunta la scalinata che porta all’ingresso, che conferì una maggiore solennità all’edificio. All’interno si trova l’organo più antico della città, oltre a varie raffigurazioni delle anime che devono espiare i propri peccati in Purgatorio.

A questo punto ci si può addentrare nei vicoli, a piedi per Ragusa Ibla, dirigendosi verso piazza Duomo. Le case, gli eleganti palazzi della nobiltà, gli angoli e i decori. Qui tutto è un vero è proprio spettacoli. Se passate da via Capitano Bocchieri, potete intravedere, sopra i tetti delle case, la cupola del Duomo.

Arriviamo così al Duomo di San Giorgio, un vero trionfo di arte barocca. Un’immagine da cartolina che avete sicuramente visto mille volte. Trovarselo davanti, dal vivo, è davvero un’emozione indescrivibile. La facciata ha linee eleganti e curve. Colonne e statue di Santi la ornano, accogliendo i visitatori.

All’interno ci sono tre navate. Si possono ammirare dipinti e la statua di San Giorgio a cavallo: ogni anno, in occasione della festa del patrono, viene portata in processione con le reliquie. Questa chiesa è stata costruita dopo il terremoto del 1693. Per esaltarne grandezza e forme, viene preceduta da una scenografica scala.

Sorge in posizione obliqua rispetto alla piazza. Grazie al gioco di prospettive, la facciata non copre la cupola, che si ammira anche dalla piazza stessa. Dell’antica chiesa di San Giorgio, che si trovava più in basso, è rimasto solo il portale di ingresso.

Dopo aver visitato la chiesa, in piazza, potete concedervi una piccola pausa. Vi consigliamo di provare i gelati e le granite. Proprio piazza Duomo è stata un celebre set per la fiction di Rai1 “Il Commissario Montalbano”


Appena usciti dalla piazza Duomo di Ragusa Ibla, in via XXV Aprile, vi imbatterete nel Circolo di Conversazione. Noterete subito che si tratta di un luogo molto particolare.È, infatti, un palazzetto basso, che si estende su un solo piano, tutto in stile neoclassico. L’edificio fu costruito nella seconda metà del 1800 dai nobili del luogo come luogo esclusivo di ritrovo. Qui il famoso dottor Pasquano del Commissario Montalbano si intrattiene giocando a carte.In piazza Pola si affaccia il palazzo che fu sede del Comune. C’è anche la Chiesa di San Giuseppe, che ricorda molto il Duomo di San Giorgio. La facciata è convessa, divisa in tre ordini. La ornano colonne e statue. Verso l’alto, l’estremità termina con tre celle campanarie ricche di decori, protette da ringhiere panciute. All’interno il pavimento è molto originale, con pietre nere e bianche, che si alternano a mattonelle di maiolica colorate.A questo punto, è arrivato il momento di visitare il Giardino Ibleo. Si tratta di una grande area verde, che ospita piante mediterranee, ma anche specie esotiche, come cedri del Libano e l’albero del pepe. L’ingresso principale si trova su piazza Gian Battista Hodierna: è qui che inizia il “Viale delle Palme”, chiamato così per le palme che lo decorano. Nel giardino c’è una lunga balconata da cui ammirare il paesaggio.

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