La Villa è così suddivisa:
- una parte residenziale intorno al grande peristilio centrale su cui si affaccia anche la basilica;
- una zona di rappresentanza con il peristilio ellittico o Xistus;
- la grande sala trilobata o Triclinio, caratterizzata da tre absidi, una centrale e due laterali;
- il complesso delle terme dal movimentato impianto planimetrico;
- il cortile-porticato d'ingresso, a pianta irregolare.
Ciò che più piacerà ai visitatori, senza dubbio, è l'immenso tappeto di mosaici pavimentali che fanno della Villa una gemma inestimabile nella storia dell'arte.
I magnifici mosaici pavimentali, in tutte le sale, sono di una ricchezza e di una varietà tale che non ci sono paragoni nel mondo
La rappresentazione di scene epiche e legate alla mitologia, ma troviamo anche raffigurazioni di vita quotidiana e domestica e riproduzioni fedeli di animali e piante.
Gli esempi di mirabile leggerezza e maestria sono innumerevoli, ma su tutti spicca la Grande Caccia raffigurante in modo chiaro e reale la cattura di animali feroci destinati ai giochi circensi.
La Villa del Casale rappresenta una fondamentale testimonianza per la comprensione della vita e della civiltà romana di cui ci offre, grazie alla perfetta conservazione degli ambienti e delle rappresentazioni musive, un inimitabile affresco.
Tra gli ambienti più rinomati la Sala della danza il cui mosaico, incompleto, permette di vedere donne e uomini che danzano, la Sala delle dieci ragazze in bikini impegnate a fare esercizi ginnici mentre nel registro inferiore una ragazza togata incorona un’altra fanciulla e la stanza raffigurante la famosa scena erotica.
All'esterno sono stati rinvenuti due acquedotti usati per l'approvvigionamento delle fontane, dei servizi e del quartiere termale.
Molti studiosi da tempo sostengono che una costruzione di questo genere non poteva essere completamente isolata, ma doveva comprendere altre costruzioni marginali dedite alla risoluzione di tutte le esigenze di una villa imperiale.
Per questo motivo sono ora in corso diverse campagne di scavi.
Terminata la visita dei meravigliosi mosaici di Piazza Armerina visiteremo la Cittadina di Enna sede di uno dei castelli medievali più grandi d’Italia, con una superficie di ben 26 mila metri quadri.
Enna, grazie alla sua storia lunga e complessa, può vantare in pochi chilometri quadrati una serie di monumenti ed edifici molto interessanti, i principali, per godersi al massimo la visita della città per qualche ora sono:
La chiesa di Maria Santissima della Visitazione, o più semplicemente il Duomo di Enna, è la chiesa madre della città, e si trova nel centro cittadino, affacciata su una piccola ma elegante piazza. Al suo interno si trovano splendide opere di artisti del calibro del fiammingo Guglielmo Borremans e degli italiani Filippo Paladini e Vincenzo Roggeri.
Il Castello di Lombardia, che svetta sul punto più elevato della città, a 970 metri d’altitudine. E’ uno dei castelli medievali più grandi d’Italia, con una superficie di ben 26 mila metri quadri, e il suo nome deriva dai soldati lombardi di Sicilia che difendevano il castello ai tempi dei normanni. La sua costruzione iniziò nel 1130 per concludersi nel 1250, ed è proprio qui che si sviluppò la città di Enna. Oggi, il castello di Lombardia è una delle cose più il interessanti da vedere a Enna, con tutti i suoi annessi come il “teatro più vicino alle stelle“, un’arena per concerti all’aria aperta situata nel piazzale degli Armati, il bel piazzale della Maddalena dove c’è un grande giardino all’inglese attrezzato per i picnic, e la torre pisana, la più alta e meglio conservata della fortezza, dalla cui cima si può vedere fino all’Etna e al mare.
Un altro dei principali simboli della città di Enna è la torre di Federico II, maestosa e di forma ottagonale, risalente all’età medievale. Anche se non è certo, si pensa che la sua costruzione sia merito di Federico II di Hohenstaufen, imperatore svevo che ne decise la costruzione all’inizio del XIII secolo. La torre è alta 27 metri, e si trova su una piccola collina in posizione dominante. Al suo interno ci sono due grandi sale, di cui una al piano terra e l’altra al primo piano, collegate da una scala a chiocciola che poi prosegue, arrivando fino alla vetta, da cui si può ammirare uno splendido panorama della città e dei suoi dintorni.
Dopo una giornata trascorsa ad ammirare le bellezze architettoniche, le chiese e i monumenti di Enna e di piazza Armerina, non c’è niente di meglio di una passeggiata lungo via Roma, la strada principale del centro storico. E’ il cuore della vita urbana di Enna, e su di essa si aprono ben 11 piazze. Lungo la strada non mancano negozi, ristoranti e bar, dove rilassarsi bevendo qualcosa all’aperto.
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