Riserva di Fiumefreddo
Tra acque dolci e salate un escursione all'insegna della scoperta circondati dalla natura.

Tra i territori dei Comuni di Catalabiano e Fiumefreddo di Sicilia (CT), separati dall'alveo dell'omonimo fiume, sorge la Riserva Naturale Orientata Fiumefreddo istituita al fine di consentire la conservazione della flora acquatica e il ripristino, lungo gli argini, della vegetazione mediterranea.

Nel Fiume la presenza di acque piuttosto fredde e limpide per tutto l'anno (12-13°C in estate), ossigenate e lentamente fluenti consente la formazione di un ambiente fluviale spettacolare e unico in Sicilia. Il fiume viene alimentato dalle acque di risorgiva provenienti dal versante nord-orientale dell'Etna e scorre per appena 2 km lungo una pianura molto rigogliosa e fertile coltivata ad agrumeti e orti.

Le sorgenti principali sono quella della ''Quadara grande'', costituita in realtà da un insieme di piccole sorgenti e chiamata così per il ribollio delle sue acque che ricorda appunto quello di pentoloni in ebollizione (''quadare'' in dialetto siciliano) e quella del ''Capo d'acqua'', posta più lontana dal mare, che ha una minore portata e alimenta un ramo collaterale del fiume.

La Riserva Naturale Fiume Fiumefreddo, sebbene fortemente antropizzata, conserva diversi aspetti di vegetazione di notevole valore naturalistico a estimonianza della particolare ecologia del sito. Il paesaggio del pantano è caratterizzato da vegetazione palustre con i canneti nelle zone più depresse, i giuncheti in quelle più elevate e la vegetazione sommersa.

Il ramo destro del fiume, profondo da tre a quattro metri, è caratterizzata da specie acquatiche a fusti e foglie galleggianti (vegetazione sommersa), ormai rare in Sicilia perché necessitano di acque limpide con corrente lenta e costante. Si tratta di una vegetazione prettamente acquatica costituita da specie che affondano le radici nel letto del fiume e sporgono fuori dall'acqua solo i fiori.

Una giornata immersi nei suoni della natura coccolati dal mare.