La Riserva del Plemmirio 

Il Plemmirio è un paradiso costiero a due passi da Siracusa. L’area marina protetta del Plemmirio è stata istituita nel 2001 per tutelare la biodiversità dello specchio di mare antistante la Penisola Maddalena e Capo Murro di Porco.
Da capo Castelluccio a Punta Tavernara, il fondale si mantiene basso ed uniforme per diverse centinaia di metri, poi scende improvvisamente a quote più elevate.
E’ da Punta Tavernara a Capo Murro di Porco, invece, che già sotto costa si incontrano fondali di oltre 30-40 metri.
Una serie di grotte sommerse ospitano coralli solitari, spugne, cicale di mare, nudibranchi e moltissime specie di pesci.
Questo luogo unico, i suoi fondali, ospitano le conchiglie più grandi del Mediterraneo, coralli coloniali e alcune grosse cernie.
Capo Murro di Porco rappresenta il punto i passaggio annuale di grandi pesci pelagici come tonni, ricciole, squali e dei mammiferi marini come delfini, balene e capodogli.
Il Plemmirio riserva fondali ricchissimi di importanti reperti archeologici riconducibili alla storia di Siracusa , mèta importante di scambi commerciali del Mediterraneo.   Con lo sguardo rivolto all’isola di Ortigia, nel cuore della Penisola Maddalena, la Spiaggia della Pillirina  è una delle baie di Siracusa, ma non solo, è anche un luogo intriso di storia: proprio qui nel 415 a.C. gli ateniesi attaccarono per la prima volta Siracusa. L’insenatura è caratterizzata da due calette selvagge lambite da mare cristallino Questa escursione naturalistica consentirà di scoprire uno dei tratti più suggestivi della penisola del Plemmirio, quello compreso tra il faro di Capo Murro di Porco ed il faro Massoliveri. Si tratta di un itinerario di circa 6 Km, privo di particolari difficoltà e che consente di ammirare gli splendidi scorci della costa rocciosa avendo come sfondo la città di Siracusa e, nei giorni più limpidi la sagoma dell'Etna. L'itinerario costeggia alcune piccole ma incantevoli baie tra cui la famosa spiaggia della Pillirina, la grotta del Plemmirio e tanti luoghi legati alla storia passata come antiche latomie ed i resti delle batterie difensive della seconda guerra mondiale.

Grado di difficoltà  

L'escursione non presenta particolari difficoltà ed è adatta a chiunque, anche saltuariamente effettua escursioni in natura;
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Lunghezza del percorso: 6 km;
Durata: 5 ore con break per pranzo al sacco;
Dislivello: lieve, sempre sul livello del mare;
  
Cosa portare
Scarpe da ginnastica o da trekking, impermeabile e abbigliamento adatto alla stagione;
Pranzo al sacco e acqua


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