Escursione al parco dei Monti Sicani
Alla scoperta dei monti Sicani, luoghi magici e paesaggi spettacolari  per un’esperienza davvero indimenticabile.

L’istituzione del Parco dei Monti Sicani trova giustificazione nella presenza di straordinarie emergenze vegetazionali, floristiche, faunistiche e geologiche che interessano una vasta area collinare e montuosa della Sicilia centro-occidentale. Con l’istituzione del parco dei Monti Sicani vengono messe in connessione le 4 grandi Riserve Naturali Orientate di “Monte Cammarata”; “Monti di Palazzo Adriano e valle del Sosio”; “Monte Carcaci”; “Monte Genuardo e S. Maria del Bosco”;
Come superficie il parco dei Monti Sicani si colloca al 3° posto fra i parchi siciliani, dopo il parco dei Nebrodi e il parco dell’Etna e prima del parco delle Madonie. I comuni interessati sono 12; Bivona, Burgio, Cammarata, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana Palazzo Adriano, Prizzi, S.Giovanni Gemini, S.Stefano Quisquinia, Sambuca di Sicilia,  Il parco dei Monti si caratterizza per la presenza di sistemi agro-silvo-pastorali che permettono l’esistenza di parecchie aziende agricole e zootecniche che danno origine a prodotti tipici e di qualità. Strettamente connesso agli ambienti naturali e seminaturali, il parco dei Monti Sicani si caratterizza per la presenza di sistemi agro-silvo-pastorali che permettono l’esistenza di parecchie aziende agricole e zootecniche che danno origine a prodotti tipici e di qualità.
La riserva della Valle del Sosio

La Riserva naturale orientata Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio, all’interno del Parco dei Monti Sicani, è una delle riserve più selvagge e incontaminate della Sicilia.

Nonostante la presenza dell’uomo nei secoli e la costruzione di ponti, mulini, castelli e santuari che si integrano perfettamente nell’ambiente, la natura regna incontrastata. A caratterizzare il territorio sono la rigogliosa vegetazione e le numerose specie animali che popolano i fitti boschi di leccio, quercia, frassino, pino, acero e cipresso.

Le estese praterie, insieme ai torrenti, alle vallate e alle grandi gole che si sono formate in alcuni punti della riserva rendono il paesaggio estremamente eterogeneo, tanto da offrire un panorama di rara bellezza, che difficilmente si trova in altre zone d’Italia.

Mentre si attraversano i sentieri, basta alzare lo sguardo verso il cielo per vedere sorvolare sulla propria testa rapaci come aquile reali, falchi, nibbi e gli altri uccelli delle 60 specie che vivono ancora oggi nella riserva e che rendono questo luogo davvero magico. Passo dopo passo, è possibile incontrare anche rospi, raganelle, donnole e persino il gatti selvatici.

Ma lo spettacolo più bello è offerto dal grande canyon che si estende dalla Valle della Vite al Castello di Gristia, dove l’acqua ha reso ancora più ricco questo territorio incontaminato.

Tra le cascate e i grandi canyon scavati dal fiume Sosio

Grazie all’abbondante presenza dell’acqua in tutto territorio dei Monti Sicani, la vegetazione cresce florida e rigogliosa, soprattutto in prossimità dei fiumi Platani, Belice e Sosio.

Eppure, l’acqua non ha creato soltanto un habitat straordinariamente verdeggiante, ma anche un magnifico scenario costituito da splendidi canyon naturali, dirupi, cascate e laghi. Lungo il fiume Sosio si possono ammirare i fitti boschi di salice e pioppo che fanno da contorno ai numerosi specchi d’acqua, ma ciò che più attira viaggiatori ed escursionisti è la presenza delle gole.

Tra le gole più note e spettacolari, lunghe ben otto chilometri e profonde circa trecento metri, ci sono quelle chiamate Listi dû firriatu, che si trovano proprio al di sotto della rupe sovrastata dai resti del Castello di Gristia, risalente al IV secolo.

Da non perdere, anche i canyon dello Stretto di Santa Margherita nei pressi di Chiusa Sclafani e Palazzo Adriano.

Luoghi magici e paesaggi spettacolari che, per chi ama la natura e desidera scoprire le bellezze naturali e storiche della Sicilia occidentale, riescono ad offrire un’esperienza davvero indimenticabile.

Per godere di questi splendidi paesaggi e percorrere gli itinerari più belli all’interno della Valle del Sosio e della riserva, è possibile partire dall' Abbazia di Santa Maria del Bosco, un antico e affascinante monastero risalente al ‘600 che si trova a ben 830 metri di altezza, totalmente immerso nella natura e che sovrasta la Valle del Belice.

Un’occasione unica per scoprire, o riscoprire, le bellezze di un luogo ricco di storia con passeggiate e trekking presso il Parco dei Monti Sicani e il fiume Sosio.


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