Tour della Sicilia Greco/Romana
Alla scoperta delle dei Greci e dei Romani

Sicilyet vi porta alla scoperta  delle origini greche dell'isola e della successiva dominazione romana facendo scoprire due luoghi unici al mondo patrimonio dell'Unesco, la Villa Romana di Piazza Armerina e l'incantevole Valle dei templi di Agrigento.
Piazza Armerina, famosa e riconosciuta nel mondo per i Mosaici della Villa Romana del Casale, presenta un splendido centro storico barocco, presieduto dall'imponente Duomo che occupando la posizione più elevata della città ha tutt'intorno il nucleo antico. Un Centro Storico capace di riportarci indietro nel tempo per le sue caratteristiche assai antiche: le viuzze medievali, i bei palazzi rinascimentali e barocchi, come il Palazzo Trigona e poco lontano da questo il Castello Aragonese. Poco fuori il centro abitato di Piazza armerina si trova uno dei più importanti  siti archeologici italiani, è il sito della Villa Romana del Casale, che con i suoi 3500 metri quadrati di pavimenti mosaicati famosi in tutto il mondo, perché testimonianza della vita in epoca romana.
La villa del Casale riconosciuta dall'UNESCO ed inserita nel "Patrimonio dell'Umanità", era la residenza di caccia di Massimiliano Erculeo, collega di Diocleziano nella gestione dell'impero romano. Abitata anche in età araba, la Villa fu parzialmente distrutta dai normanni. In seguito, una valanga di fango proveniente dal monte Mangone, che la sovrasta, la coprì quasi totalmente.
La Villa Romana sorge presso il corso d'acqua, che diventerà più a valle il fiume Gela, sui resti di un insediamento rustico precedente. L'importanza della Villa a carattere mondiale è dovuta all'impeccabile stato di conservazione dei mosaici, ritenuti inoltre i più estesi e affascinanti mai realizzati in epoca romana. Essi furono realizzati da diversi gruppi di maestranze nordafricane che mediavano eredità alessandrine e tendenze siriache.

La Villa è così suddivisa:

- una parte residenziale intorno al grande peristilio centrale su cui si affaccia anche la basilica;
- una zona di rappresentanza con il peristilio ellittico o Xistus;
- la grande sala trilobata o Triclinio, caratterizzata da tre absidi, una centrale e due laterali;
- il complesso delle terme dal movimentato impianto planimetrico;
- il cortile-porticato d'ingresso, a pianta irregolare.

Ciò che più piacerà ai visitatori, senza dubbio, è l'immenso tappeto di mosaici pavimentali che fanno della Villa una gemma inestimabile nella storia dell'arte.
I magnifici mosaici pavimentali, in tutte le sale, sono di una ricchezza e di una varietà tale che non ci sono paragoni nel mondo

La rappresentazione di scene epiche e legate alla mitologia, ma troviamo anche raffigurazioni di vita quotidiana e domestica e riproduzioni fedeli di animali e piante.
Gli esempi di mirabile leggerezza e maestria sono innumerevoli, ma su tutti spicca la Grande Caccia raffigurante in modo chiaro e reale la cattura di animali feroci destinati ai giochi circensi.

La Villa del Casale rappresenta una fondamentale testimonianza per la comprensione della vita e della civiltà romana di cui ci offre, grazie alla perfetta conservazione degli ambienti e delle rappresentazioni musive, un inimitabile affresco.

Tra gli ambienti più rinomati la Sala della danza il cui mosaico, incompleto, permette di vedere donne e uomini che danzano, la Sala delle dieci ragazze in bikini impegnate a fare esercizi ginnici mentre nel registro inferiore una ragazza togata incorona un’altra fanciulla e la stanza raffigurante la famosa scena erotica.

All'esterno sono stati rinvenuti due acquedotti usati per l'approvvigionamento delle fontane, dei servizi e del quartiere termale.
Molti studiosi da tempo sostengono che una costruzione di questo genere non poteva essere completamente isolata, ma doveva comprendere altre costruzioni marginali dedite alla risoluzione di tutte le esigenze di una villa imperiale.
Per questo motivo sono ora in corso diverse campagne di scavi.

Dopo Piazza Armerina raggiungeremo Agrigento dove ci concederemo un autentico viaggio nel tempo, un tuffo nella storia che vi lascerà senza fiato! Il Parco Archeologico di Agrigento, in Sicilia, ha un’ampiezza di circa 1300 ettari e custodisce uno straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico, che comprende i resti dell’antica città di Akragas e il territorio circostante, con il suo straordinario affaccio sul mare. Akragas fu una delle più importanti colonie greche della Sicilia, fondata nel 582 a.C. circa da coloni provenienti dalla vicina Gela e da Rodi. Patrimonio dell’umanità Unesco dal 1997, questo rappresenta uno dei più grandi parchi archeologici al mondo, ottimamente conservato. Questo tour vi trasporterà in un’epoca antica di conquiste di territori e guerre sanguinose, ma anche periodo di splendore e grandi costruzioni! Un connubio perfetto di storia, mitologia e viste panoramiche. Scoprirete gli angoli nascosti della Valle e ripercorrerete le tappe fondamentali che caratterizzano la lunga storia dell’antica Akragas.

Il tour include la visita dei 5 templi. Il primo, quello di Era del 450 a.C. in stile dorico.

Visiterai poi il tempio della Concordia - meglio conservato del mondo. Il tour prosegue con la visita del terzo tempio, quello di Eracle (Ercole), tempio imponente (28 metri di larghezza e 74 di lunghezza), costruito nel 520 a.C.

Attraversando un ponticello e proseguendo per altri 200 metri visiteremo le rovine del grandioso tempio dedicato a Zeus Olimpico. L’ultimo tempio che vedremo insieme è il tempio di Castore e Polluce.

Lungo il nostro percorso vedremo anche le necropoli paleocristiana del IV-V secolo d C. Da lontano riusciremo a vedere il tempio di Asclepio ( Esculapio) e la tomba di Terone.

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